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Cibi antinfiammatori da includere nel piano alimentare dei clienti

Alimenti antinfiammatori da includere nel piano alimentare dei clienti

Creare un piano alimentare ricco di alimenti antinfiammatori è un ottimo modo per migliorare la salute generale e ridurre il rischio di malattie croniche dei tuoi clienti. Dall'avocado alla curcuma, qui di seguito saranno descritti alcuni dei migliori alimenti per ridurre l'infiammazione.

Al giorno d'oggi sembra che l'infiammazione sia diventata una parola d'ordine popolare e, che ci piaccia o no, è destinata a rimanere. I media hanno da tempo pubblicizzato l’uso regolare degli integratori e di diete di tendenza per combattere l'infiammazione, ma la domanda che ci si pone è: è davvero così dannosa per la salute?

La ricerca ci dice di sì, poiché è stato dimostrato che l'infiammazione cronica ha effetti dannosi su tutto l’organismo e influisce negativamente sugli organi, sui tessuti e sulla salute di intestino e cervello. Uno stile di vita scorretto e le scelte alimentari influiscono sull'infiammazione, ed è per questo che stiamo esaminando alcuni modi in cui, in qualità di professionisti della nutrizione, puoi migliorare i marcatori infiammatori dei tuoi clienti attraverso le raccomandazioni dietetiche. Ma prima di approfondire i migliori alimenti antinfiammatori da includere nel piano alimentare dei tuoi clienti, cerchiamo di capire che cos'è l'infiammazione e perché è dannosa per la salute.

Che cos'è l'infiammazione?

L'infiammazione è definita come la risposta naturale dell'organismo a una lesione o a un'infezione e svolge un ruolo importante nella guarigione. Ne esistono due tipi - acuta e cronica - ma non tutte le infiammazioni sono dannose per la salute. La prima si verifica ad esempio quando ci si scotta un dito, ci si spella un ginocchio o si prende un raffreddore; mentre l'infiammazione cronica si riscontra quando la capacità di risposta si protrae e lascia l’organismo in uno stato di stress costante. Quest’ultima può essere dannosa per l'organismo ed è stato dimostrato che è alla base di molte malattie croniche come quelle cardiovascolari, il diabete e il cancro.

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Cause dell'infiammazione

Tra le cause comuni dell'infiammazione cronica ci sono il fumo, lo stress cronico e l’essere in sovrappeso o obeso. Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che la sedentarietà può spesso portare all'accumulo di grasso viscerale, a un peggioramento della salute cardiaca, alla resistenza all'insulina e all'aumento della stanchezza (astenia), tutti fattori che hanno un impatto negativo sull'infiammazione.

Anche una dieta scorretta contribuisce all'aumento dei marcatori infiammatori. Qui di seguito sono descritti alcuni alimenti associati all'infiammazione:

  • Carboidrati raffinati. Gli studi dimostrano che i carboidrati raffinati possono favorire la crescita di batteri intestinali infiammatori che possono accrescere il rischio di aumento di peso, l’insulino-resistenza e le malattie infiammatorie intestinali. Alimenti come caramelle, pane bianco, biscotti, torte e pasta bianca sono alcuni esempi di carboidrati raffinati.

  • Zucchero. Lo zucchero aggiunto è collegato all'infiammazione e ad altri problemi di salute. Gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri aggiunti includono caramelle, bibite analcoliche, dolci, alcuni tipi di cereali per la colazione, soda, tè zuccherato, bevande sportive e altri alimenti trasformati.

  • Grassi trans. I grassi trans sono un fattore che contribuisce all'infiammazione e alle malattie cardiovascolari e si trovano spesso nei cibi fritti e nei prodotti da forno trasformati come torte, cracker, biscotti e margarina.

  • Alcuni oli vegetali. Alcune ricerche suggeriscono che certi oli vegetali (come quello di soia) hanno un contenuto eccessivamente alto di acidi grassi omega-6, che può favorire l'infiammazione.

  • Alcol. Sebbene una bevanda alcolica occasionale possa non essere motivo di preoccupazione, è stato riscontrato che il consumo costante di grandi quantità di alcolici aumenta l'infiammazione e sottopone il fegato a un sovraccarico eccessivo. Di conseguenza, può portare a malattie infiammatorie intestinali, disturbi immunitari, meteorismo e a una maggiore incidenza di cancro.

Alimenti antinfiammatori da includere nel piano alimentare dei tuoi clienti

Incoraggiare i tuoi clienti a consumare più alimenti antinfiammatori contribuirà nel tempo a migliorare la loro salute generale, per questo è importante creare un piano alimentare ricco di nutrienti e a base di vegetali. Qui di seguito sono elencati alcuni alimenti antinfiammatori chiave da incorporare nel piano alimentare dei tuoi clienti:

Pesce azzurro

È stato dimostrato che gli acidi grassi omega-3 riducono l'infiammazione e prevengono le malattie. Alcune ottime fonti di omega-3 sono il pesce azzurro come salmone, sardine, aringhe, sgombri e acciughe/alici.

 

Avocado

Questo superalimento contiene carotenoidi e tocoferoli, due composti che hanno dimostrato di ridurre l'infiammazione e il rischio di sviluppare problemi di salute cronici. Sono inoltre ricchi di vitamine, minerali e sostanze nutritive (come potassio, magnesio, fibre e grassi sani), che apportano ulteriori benefici alla salute. Puoi includere l'avocado nel piano alimentare dei tuoi clienti aggiungendolo a frullati, insalate, spuntini e dessert.

 

Peperoni e peperoncini

I peperoni sono ricchi di vitamina C e antiossidanti, entrambi con proprietà antinfiammatorie, ed è stato dimostrato che sono utili per ridurre le malattie croniche. Questi alimenti possono essere aggiunti a una varietà di antipasti e spuntini.

 

Frutti di bosco

Questi frutti colorati contengono potenti antiossidanti che hanno dimostrato di ridurre il rischio di malattie e l'infiammazione nell'organismo. La scienza continua ad affermarlo, in quanto è stato riscontrato che le persone che li consumano regolarmente hanno marcatori infiammatori più bassi rispetto a coloro che non li mangiano. Che si tratti di fragole, mirtilli, more o lamponi, è possibile includere i frutti di bosco in diversi modi all'interno del piano alimentare dei clienti; basta aggiungerli a spuntini, frullati, cereali, dessert e altro ancora.

 

Curcuma

Questa spezia offre molti benefici anti-invecchiamento grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. La curcuma contiene un composto chiamato curcumina, che aiuta a mantenere la salute di cervello, cuore e polmoni, proteggendo anche da altre condizioni e malattie legate all'età. Per aiutare i tuoi clienti a integrare la curcuma nella loro dieta, provando ad aggiungerla a riso, zuppe, frullati e tè.

Il consumo di un'ampia varietà di alimenti antinfiammatori offre numerosi benefici per la salute e aiuta a prevenire le malattie croniche. In qualità di professionista della nutrizione, puoi includere alimenti antinfiammatori (come peperoni, frutti di bosco e curcuma) nel piano alimentare dei tuoi clienti per mantenerli in salute e migliorare i loro marcatori infiammatori.

 


 

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Riferimenti bibliografici

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