Blog diMichela Delucca

Biologo nutrizionista · AA100490

Nutrizionista - Personal Trainer

Saper leggere correttamente le etichette alimentari

domenica, 19 febbraio 2023

Una volta comprese alcune strategie per consultare la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale, saranno sufficienti pochi minuti per selezionare in maniera intelligente gli alimenti da inserire nel carrello della spesa, un consiglio che do sempre ai miei pazienti è quello di memorizzare poi  i marchi degli alimenti di uso più abituale e di acquistare sempre i medesimi per evitare di cadere in errore di acquistare un prodotto poco sano.

Tutto ciò che è presente sul packaging del prodotto, scritte e immagini, rappresenta l’etichetta alimentare, uno strumento grazie al quale il produttore può fare conoscere le caratteristiche del proprio prodotto. L’etichettatura è inoltre uno dei metodi principali per informare i consumatori sulla composizione degli alimenti e aiutarli ad adottare decisioni consapevoli.

Il Regolamento (UE) 1169/2011 stabilisce i requisiti che un’etichetta deve soddisfare per poter essere introdotta sul mercato. Il Regolamento (CE) 1924/2006, invece, disciplina le indicazioni nutrizionali e sulla salute (claims) che possono essere presenti sull’etichetta di un prodotto.

Nelle etichette alimentari possiamo anche trovare degli elementi grafici tra cui le etichette “Front of Pack” e diversi loghi usati per mettere in risalto determinate caratteristiche del prodotto (Esempio: la spiga barrata per indicare un prodotto "Gluten Free")

MA COSA DOBBIAMO GUARDARE QUANDO ACQUISTIAMO UN ALIMENTO CONFEZIONATO? 

1. LA LISTA DEGLI INGREDIENTI: Riporta in ordine decrescente gli alimenti e le sostanze presenti in un prodotto.

- L’elenco degli ingredienti è obbligatorio su quasi tutti i prodotti preconfezionati, alcune eccezioni sono rappresentate dagli alimenti contenenti un solo ingrediente

- Gli ingredienti sono sempre riportati in ordine decrescente, quindi dal più presente al meno presente nel prodotto

- Quando la confezione di un prodotto pone l’accento su un particolare ingrediente con immagini, rappresentazioni grafiche o parole, ad esempio “yogurt alla fragola”, di questo ingrediente deve essere riportata la quantità in percentuale

- Gli ingredienti riportati con un carattere diverso rispetto agli altri indicano potenziali allergeni, in modo da permettere di visualizzarne rapidamente la presenza.

2. LA TABELLA NUTRIZIONALE: I valori di una singola tabella nutrizionale sono spesso di difficile interpretazione. Risultano invece molto utili quando si vuole confrontare la qualità nutrizionale di più prodotti della stessa categoria. I valori devono essere riferiti a 100 g o 100 ml di prodotto. Possono inoltre essere indicati valori riferiti a singole porzioni.

- La tabella nutrizionale è obbligatoria per tutti i prodotti preconfezionati e deve essere riportata in un unico campo visivo.

- Gli alimenti confezionati devono avere una tabella nutrizionale con sette elementi: valore energetico (kcal), grassi (g), acidi grassi saturi (g), carboidrati (g), zuccheri (g), proteine (g), sale.

NB: piccola precisazione che ritengo opportuno sottolineare in merito alle kcal: non soffermarti troppo sull’apporto calorico di un prodotto, non sempre è utile per comprenderne la qualità nutrizionale. È molto più importante comprendere da quali nutrienti derivino le calorie.

3. LA DATA DI SCADENZA: La data di scadenza è una delle informazioni obbligatorie da riportare in etichetta. È sempre importante controllarla, sia al momento dell’acquisto, sia quando stiamo per consumare il prodotto.

Vi sono due diciture distinte che possiamo trovare nei prodotti che acquistiamo:

- “Da consumarsi entro il”: questa dicitura indica la data finale entro la quale il prodotto può essere consumato in modo sicuro, la ritroviamo quindi in alimenti rapidamente deperibili come pesce e carne fresca. Il prodotto non può essere consumato dopo la data di scadenza riportata.

- “Da consumarsi preferibilmente entro il”: questa dicitura indica la data finale entro la quale il prodotto conserva le sue qualità organolettiche. L’alimento potrà essere quindi consumato anche successivamente alla data riportata, previa verifica che aspetto, odore e sapore siano accettabili.


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Michela Delucca
Michela Delucca
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