Le proprietà antinfiammatorie e antiedemigene della bromelina
Un’assunzione adeguata di bromelina può coadiuvare il trattamento dietoterapico mirato alla gestione dell’infiammazione alla base della ritenzione idrica. La sua azione è basata sulla riduzione della sintesi di prostaglandine proinfiammatorie, prostacicline e trombossani e sul contemporaneo aumento della produzione di prostaglandina E1. Il risultato è un effetto antinfiammatorio che, essendo basato sull’inibizione della sola cicloossigenasi 2 (COX-2), non è associato ai tipici effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), dovuti all’inibizione della COX-1.
Inoltre è da tenere in considerazione che, a livello dei tessuti edematosi, l’infiammazione è associata alla formazione di una matrice di fibrina – una sorta di gabbia che isola la zona infiammata ma, allo stesso tempo, ostacola il drenaggio dei tessuti, con conseguenti aumento di ritenzione idrica e gonfiore. La bromelina è dotata anche di proprietà antiedemigene basate proprio sulla depolimerizzazione della matrice di fibrina. In particolare, interagisce con la lipossigenasi promuovendo, attraverso la sintesi di plasmina, l’attività fibrinolitica.
Infine, la bromelina può essere utile anche per via delle sue proprietà antitrombotiche e diuretiche. Le prime consistono nella solubilizzazione delle placche aterosclerotiche e nella riduzione della formazione di trombi, con conseguente miglioramento della circolazione, dell’apporto dei nutrienti ai tessuti, dei processi di riparazione e dell’edema. Le seconde permettono di normalizzare la struttura del tessuto cutaneo e sottocutaneo e di migliorare, ancora una volta, l’apporto dei nutrienti nelle zone infiammate ed edematose.
Come utilizzare la bromelina in caso di infiammazione ed edema ?
Una volta ingerita, la bromelina resiste bene all’acidità gastrica e viene assorbita nell’intestino mediante trasporto attivo, con un picco circa un’ora dopo la somministrazione. Studi condotti sui ratti hanno portato a stimare che, dopo l’assorbimento, nel sangue si possa ritrovare il 40% circa di bromelina funzionalmente intatta. La sua emivita è di 6-9 ore.
La letteratura scientifica suggerisce che il dosaggio efficace sia compreso tra 200 e 500 mg per somministrazione. Il parametro su cui basare il trattamento con integratori di bromelina è però anche un altro: l’attività proteolitica dell’estratto, misurata in Gelatin Digestion Unit (GDU). Per questo è bene scegliere integratori alimentari titolati in GDU/g e, per un’integrazione efficace, preferire quelli con GDU/g superiori a 2000.
La posologia dipende dalle caratteristiche del paziente e dell’edema da trattare. Data la breve emivita della bromelina, che comporta una significativa riduzione dei suoi livelli ematici (70%) già a 12 ore dalla somministrazione, può essere utile suddividere il dosaggio giornaliero iniziale (500 mg) in due assunzioni a distanza di 12 ore, sempre a stomaco vuoto per evitare che l’attività proteolitica della bromelina si esaurisca o, quantomeno, si riduca prima dell’assorbimento.
Questo approccio può essere utile sia in caso di edemi non cronicizzati, per sfruttare l’azione della bromelina durante tutta la giornata, sia in caso di edemi cronicizzati, per aggredire l’infiammazione in modo più incisivo. Tuttavia, può capitare che il paziente con edema cronicizzato stia già assumendo altri farmaci o integratori per gestire altre problematiche di salute. In questo caso, la monosomministrazione (sempre a stomaco vuoto) potrebbe essere una soluzione migliore.
La durata ideale di un ciclo di trattamento completo è di circa 3 mesi. A una prima fase di aggressione alla dose di 500 mg al giorno, (giorni 1-35) è possibile far seguire una fase di mantenimento (giorni 36-100) a dosaggio dimezzato (208 mg).
ESTRATTO DI BROMELINA:
https://www.behealthglobal.com/It/DettaglioCollezione/3/32?cod=BH12489
Bibliografia:
. Hikisz P e Bernasinska-Slomczewska J. Beneficial Properties of Bromelain. Nutrients. 2021 Dec; 13(12): 4313. doi: 10.3390/nu13124313
. Ministero della Salute. Allegato 1 al DM 10 agosto 2018 sulla disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di Sostanze e preparati vegetali come aggiornato con Decreto 9 gennaio 2018 e da ultimo con Decreto 26 luglio 2019. https://www.salute.gov.it/portale/temi/allegato_decreto_botanicals.pdf