Blog diDott.ssa Valeria Marasco

Biologo nutrizionista · Cal_A2439

Ogni Donna può iniziare a conquistare la sua salute un pas(t)o per volta

Test di gravidanza: ogni gemma ha i suoi tempi per sbocciare.

venerdì, 26 gennaio 2024

Abbiamo visto in precedenza come comprendere i segnali inviati dal proprio corpo per individuare la fase fertile nel precedente articolo che potete trovare qui: https://nutrium.com/p/valeriamarasco/blog/4479/preview?_gl=1*tpue08*_ga*MTI4MTY4MjE5OC4xNzAyMjkxMTYz*_ga_2VMLLDJ2WB*MTcwNDU2NDYxNi4zMC4xLjE3MDQ1NjQ2MTcuNTkuMC4w

Abbiamo anche scoperto insieme i momenti più propizi per i rapporti sessuale e perchè dare retta alle app spesso non è una buona ideqa, visto che non siamo ne orologi ne robot!

E ora? Non rimane che attendere

L'attesa è la parte più brutta ed emozionante di questa fase. Siamo attente ad ogni minimo segnale del nostro corpo e tutto ci confonde, ci illude, ci dona un bel pacchetto di ansia. Il nostro cuore batte più forte delle ali di un colibrì ad ogni minimo pensiero o “sintomo” e dopo pochissimo tempo dalla finestra di fertilità, l’unica in cui concretamente possiamo fare qualcosa per coronare il nostro sogno, diventiamo impazienti nello stare passive ad attendere.

Molto spesso in questa attesa la donna diventa super-recettiva, notando cose del suo corpo che le sembrano quasi nuove. Tipo:

- Ma tutto questo muco chiaro è normale o posso sperare? La consistenza e la quantità di muco purtroppo non è indicativa di una possibile gravidanza. Esso è presente spesso a prescindere e la sua quantità può variare per diversi fattori.

- Ma il seno e la pancia gonfia? Nell'ansia spesso si dimentica che nella fase premestruale i seni appaiono più pieni e turgidi e il ventre prominente. Ma soprattutto che l’ansia a volte porta il nostro intestino a gonfiarsi molto.

- I dolorini al ventre sono indicativi? Chi cerca un figlio molto spesso ha alle spalle decenni e decenni di cicli mestruali e dimentica dopo poco tempo dopo le prime mestruazioni di percepire quei tipici dolorini premestruali, accantonandoli un normalissimo rumore di fondo del periodo. Ma nell'attesa di scoprire se siamo in attesa si sentono tutti, si sentono più forti, e talvolta questo porta a fraintenderci.

Oltre i sintomi tangibili ci sono quelli derivanti dall'ansia stessa o quelli purtroppo creati dalla suggestione (in gergo fantasintomi) che spesso portano nausea, alterazioni dell'alvo e necessità di urinare più spesso. Ma quando si iniziano a percepire i sintomi? Ora vi racconto cosa avviene nel vostro corpo dopo il famoso lieto fine, dopo l'incontro tra ovulo e spermatozoo, perché può sembrare scontato ma spesso non si dice cosa avviene dopo il bacio di chiusura del film romantico e lo stesso avviene dopo il fatidico incontro.

Partiamo dicendo che anche se i tempi sono perfettamente sincronizzati non sempre l'incontro tra ovulo e spermatozoo si conclude con la fecondazione. Infatti tale probabilità va calcolata in base all'età dei partecipanti, alla qualità del seme, alla qualità dell'ovulo e a tanti fattori minori (ecco perchè è opportuno prendere provvedimenti PRIMA di cercare di concepire, con un miglioramento dello stile di vita e di alimentazione, ma a ciò dedicherò un apposito articolo in futuro e poi metterò il link qui).

Gli spermatozoi hanno bisogno di tempo per percorrere la strada che li divide dal loro obiettivo, resistenza del seme e durata del viaggio sono determinati dalla qualità spermatica.
La fine di un lungo e sfiancante viaggio, dove solo i più forti arrivano alla metà. Stile di vita, alimentazione, stress e stato di salute possono determinare se il seme arriverà mai all'ovulo!


Per una coppia sana, media, sotto i 35 anni si ha una probabilità che varia dal 25% al 36% circa. Ammettiamo che sia andato tutto bene... Questa gemma di vita necessita di tempo!! Si trova lì, sospesa nel luogo del suo incontro, ma ha un bel viaggetto a ritroso da fare. La fecondazione avviene nelle tube di Falloppio e lui deve viaggiare fino al suo nido, fino all'utero. Questa fase dura circa 4-5 giorni e in questa finestra di tempo la donna NON PUò PERCEPIRE NULLA!!! Il suo corpo è in attesa di capire se l'incontro è andato bene, spera bene anch'esso liberando progesterone e rendendo l'endometrio soffice e accogliente. Arrivato nell'utero sta lì a prepararsi ad una fase delicatissima: l'impianto o annidamento! Esso avviene tra il 7-10 giorno, può portare a spotting, ma nel pratico è un evento poco frequente. Questa fase è molto delicata e circa la metà delle gravidanze va incontro a quella che viene definita biochimica.

Parliamone: i dati concreti sulle gravidanze biochimiche sono estremamente fumosi, non tutte le gravidanze biochimiche vengono segnalate o scoperte ma ad oggi si sa che è un evento molto frequente. Alcuni studi affermano che 3 donne su 4 nel corso della loro vita siano andati incontro a una gravidanza biochimica senza neanche rendersene conto. Addirittura c'è chi azzarda a una probabilità quasi ovvia nelle donne sessualmente attive. Insomma è un evento comune, che non dice assolutamente nulla sullo stato di fertilità della coppia. Semplicemente è una selezione rigida della natura!

Ma torniamo al nostro annidamento, spesso asintomatico, talvolta con crampetti similari se non identici a quelli premestruali, altre volte con un po' di spotting di muco striato di rosa o marroncino. Ecco... ora quella gemma di vita inizia a dire a mamma che esiste, i sintomi sono rari (perchè proporzionali all'ormone BCG, che è ancora basso) e similari a quelli del premestuo ma da qui si può iniziare a valutare un test di gravidanza. Certo, non vi credete che siano tutti uguali! La maggior parte dei test in commercio ha una sensibilità standard di 20-25 mlU\ml (parti per millesimo di millilitro), a prescindere che essi provengano dal supermercato o dalla farmacia. Poi esistono quelli precoci, che possono essere effettuati sia sulle urine (i test canadesi e i famosi clearblue precoce hanno una sensibilità di 10 mlU\ml) che sul sangue capillare (forniti di pungidito si può ritirare da amazon o si trova in farmacia e si fare a casa, con sensibilità similare ma mano soggetto alle oscillazioni di concentrazione che invece può avere quello sulle urine). Sotto ho messo degli esempi dei test citati:

Quindi, nel complesso, quando fare un test per capire se si è incinte? Dopo 12-13 giorni si può azzardare quello precoce, ricordando che il positivo può derivare anche da una biochimica però. Dopo 13-14 giorni un test classico che si può trovare in commercio un po’ ovunque. Se si vuole evitare l'ansia della biochimica attendere il giorno del previsto arrivo delle mestruazioni o il primo giorno di ritardo, ricordando che però se ritarda l’ovulazione tutto il calcolo ne risente e quindi non si esclude del tutto tale possibilità. Effettuarlo prima di questi giorni consigliati? Un azzardo, potrebbe essere un falso negativo... e farci ancora più male aggrappandoci disperatamente a una speranza che diventa flebile.

Quando fare il test?

Frequentando tanti gruppi di mamme leggo spesso un dettaglio che ho ritenuto interessante. Molte persone, molte donne, anzi direi quasi tutte direi, sono convinte che al mattino le urine siano più concentrate perché abbiamo trattenuto la pipì tutta la notte.

In realtà le urine al mattino sono più concentrate perché durante la notte si libera un ormone definito antidiuretico. L'ADH (ormone antidiuretico) viene liberato in misura maggiore proprio durante la notte e dice i reni di riassorbire più acqua, concentrando quindi le urine.

Il perché di questo chiarimento?? Perché molte suggeriscono di trattenere la pipì per un tot di tempo per avere le urine più concentrate. Sbagliando, perché la concentrazione delle urine dipende solo ed esclusivamente dal livello di idratazione, dall'efficienza filtrante del rene e da questo ormone. L'urina una volta arrivata nella vescica non può essere ulteriormente concentrata, perché questo organo ha semplicemente la funzione di raccolta. Ma trattenere la pipì troppo a lungo può portare ad infiammazione, quindi oltre a essere inutile, può fare anche male.

Quindi i test possono essere fatti solo al mattino? No, al mattino abbiamo solo un pochino più di possibilità di un risultato chiaro e ben leggibile, ma se abbiamo rispettato i tempi il test risulterà positivo sempre. E no, non pensate che bere poco per avere risultati più chiari sia una buona strategia, che con la fortuna delle donne il rischio di infiammazioni è dietro l’angolo!

Un breve riepilogo su come si utilizza, si consiglia sempre di usare un contenitore pulito per evitare di bagnare troppo il test ed invalidarlo, di poggiarlo poi su una superficie piana e non assorbente e soprattutto DI LEGGERE I RISULTATI NEI TEMPI STABILITI, MAI DOPO!!!
Esempio di test precoce effettuabile in casa su sangue capillare, disponibile in farmacia e su amazon
Il più famoso test di gravidanza tra le donne, in versione precoce.

Ma torniamo all’attesa…

L'attesa, come dicevo prima, è il momento più brutto ed anche il più emozionante, in confronto il risultato dell’esame tanto temuto è nulla. Talvolta è tale l'ansia e la preoccupazione da fare ritardare le mestruazioni, illudendoci e ferendo il nostro cuore in attesa, per questo consiglio sempre di donarvi tempo. La vita, per sbocciare, ha bisogno di tempo...

Ogni gemma ha bisogno di tempo per germogliare, ma talvolta esigiamo quasi che una nuova vita sia un fulmine a ciel sereno, immediato, improvviso. La primavera ha i suoi tempi per creare la nuova vita nella natura, così nella ciclicità della vita, da sempre sincronizzata con la nostra femminilità dobbiamo armarci di pazienza per far sì che il tempo non rallenti ingolfato nei pensieri ossessivi.

Talvolta avere una buona strategia per ingannare il tempo può supportare la salute psicologica, ma anche quella fisica. A breve uscirà il nuovo articolo sulla periconcezione: come prepararsi e favorire il concepimento (metterò il link nell’articolo). Proiettarsi a come rendere più accogliente il nostro corpo in vista di una possibile mestruazione può essere una strategia. Cosa posso migliorare nel mio stile di vita? Ne parleremo meglio poi ma nel mentre…

Ricordate quell’amica che non sentite da un po’ ma che vi fa sempre piacere sentire? Chiamatela.

Quel posto dietro l’angolo che dite sempre di voler vedere ma rimandate sempre? Visitalo.

Quella maschera viso che avete comprato e mai fatto o quel bagno che non trovate mai il tempo di fare? Gustatevelo!

Quel sushi o quel ristorantino speciale da leccarvi i baffi? Andateci.

Ingannate il tempo amandovi, perché ricordate che un figlio nasce prima di tutto dalla voglia di amare incondizionatamente. Perché non iniziare da se stessa e dal rapporto di coppia?

Il tempo è maturo, posso fare il test di gravidanza…

A questo punto abbiamo 3 possibili risultati:

- Test negativo. Uno schiaffo in faccia che ricorda il “ritenta, sarai più fortunato”, un piccolo lutto alle nostre speranze morte (o solo rimandate). Arrivano le mestruazioni e quel sangue sembra provenire direttamente dalla ferita nel cuore. Un periodo difficile per la donna e per la coppia che è travolta da mille dubbi e paure. Ci si domanda se qualcosa non vada in se stessi o nel nostro compagno, c’è il tabù di parlarne, c’è il timore di un’altra delusione e fa tanto male. Qualsiasi parola per consolarci in questa fase è difficile da interiorizzare, da quasi fastidio. Possiamo vederla come un’opportunità di migliorarci per avere più possibilità nel mese successivo, come dicevamo prima ma anche bisogna valutarsi, ma se si vuole comprendere meglio quando chiedere aiuto consiglio la lettura di questo articolo:

- https://nutrium.com/p/valeriamarasco/blog/4113/preview?_gl=1*1gbahml*_ga*MTI4MTY4MjE5OC4xNzAyMjkxMTYz*_ga_2VMLLDJ2WB*MTcwNDU2NDYxNi4zMC4xLjE3MDQ1NjQ2MTcuNTkuMC4w

Ma purtroppo le mestruazioni continuano a non arrivare e la preoccupazione sale, magari si continuano a fare test e a soffrire per i risultati che continuano ad essere negativi. Anche su questo argomento è in corso d’opera un approfondimento sulle varie cause dell’irregolarità mestruale, ma per ora basti sapere che possono essere davvero tantissimi, a partire da un’influenza ai farmaci, dall’ansia stessa agli integratori presi senza criterio di causa perché consigliati dall’amica commessa del supermercato che li vende o perché “con me ha funzionato” (l’esempio del lavoro non è discriminatorio ma ad indicare una figura al quale non competono consigli sui nutraceutici) o peggio ancora consigliati dalle sconosciute sui gruppi social.

- Test di dubbia natura, nullo o con il sospetto di ghost line: sembra sciocco fare un test di gravidanza, faccio pipì (in un contenitore pulito o per chi ha una buona mira direttamente sul test), poggio su una superficie piana e aspetto i tempi SCRITTI NELLE ISTRUZIONI, CHE VARIANO DA MARCA A MARCA DI TEST E OLTRE IL QUALE NON ANDREBBE LETTO IL RISULTATO! Tutto chiaro e semplice vero? No, manco per il cavolo!!! Tra le folli che smontano i test perché non si fidano della scritta (e allora perché spendere tanto per avere la scritta??) a quelle che vanno a recuperarlo nella spazzatura dopo mezza giornata si vede un po’ di tutto (anche se la maggior parte banalmente lo fa troppo presto!) e poi ci si lamenta del risultato ambiguo. Tra linee sbiaditissime, che rasentano l’immaginario e quelle grigie dobbiamo destreggiarci anche in quelli che vengono erroneamente definiti falsi positivi, ma che in realtà sottolineano solo che talvolta ci rifiutiamo di accettare un risultato perché troppo doloroso e siamo così arroganti da pensare che le istruzioni e le raccomandazioni siano solo decorative. Le ghost line sono il terrore di ogni donna, linee che sembrano dare un risultato positivo ma che in realtà sono spesso di un colore differente e soprattutto compaiono dopo i tempi massimi indicati dal test per la lettura, tendono spesso al grigiastro o addirittura sono traslucide e bianche come il latte. Ecco quello è semplicemente il segno del reagente che purtroppo non ha reagito… Quindi il problema non è lo strumento, spesso colpevolizzato, ma come si usa. Ho letto anche di donne che non avendo letto le istruzioni avevano acquistato il test che risultava positivo se usciva una croce, ma che anche se negativo aveva due linee di controllo e vedendo due linee purtroppo si erano illuse…

Esistono anche altri casi di test non validi che non dipendono dalla persona che li utilizza, può capitare se si usano dopo la scadenza, se conservati ad una temperatura inadeguata, difetti di fabbrica etc.

Qui sotto vi riporto due esempi di ghost line o linee di evaporazione:

La linea è quasi immaginaria, bianca o grigiolina, data dal reagente che palesemente non ha reagito.
La linea è più sottile e di colore differente di quella di controllo


- Test positivo, congratulazioni.

E ora? Questo è un momento indelebile, fatto di emozioni tanto intense da esser quasi un rumore silenzioso che azzera ogni pensiero. Talvolta siamo travolte dal terrore puro altre da gioia. Ma spesso entrambe le cose!

Un esempio di test positivo, dove entrambe le linee hanno lo stesso colore (ovviamente una è più chiara, ma è sempre rosa) e stesso spessore.
Da adesso la tua vita cambierà per sempre... 

Partono i mille dubbi e la confusione, si fanno le analisi beta e si va in paranoia perché il valore è difficile da leggere, poi si chiede in rete, poi si va direttamente dal ginecologo privato che ovviamente fa l’ecografia al primo giorno di ritardo. Ecco qui… anche per questo ci vuole tempo. Iniziamo dalle analisi del sangue… perché invece di sostituirvi ai sanitari non chiedete informazioni ad essi? In Italia esistono i consultori, con medici e ostetriche, le figure professionali designate a seguire la gravidanza fisiologica. Ma delle su qualche dettaglio voglio dire un paio di cosette che ripeto fino alla nausea nei gruppi:

• Le beta rilevate dagli esami del sangue: il loro valore assoluto non indica l’età gestazionale, per quello servirà l’ecografia. Il loro andamento può dare indicazioni importanti al professionista che vi seguirà. Quindi andrebbero ripetute due volte per comprendere un po’ come sta andando. Ma chiedete alle ostetriche o al medico!

• L’ecografia: il ministero della salute consiglia la prima eco entro il primo trimestre, MA è INUTILE PRIMA DELLE 6-8 SETTIMANE (meglio direttamente 8-10). Molte corrono entusiaste a vedere…qualcosa… il medico chiede la sua bella parcella a 3 cifre per poi dire che non si vede nulla, solo la camera gestazionale vuota, di tornare dopo una settimana-10 giorni (e via altra visita profumatamente pagata!). OVVIMENTE!!!! Ma cosa volete vedere prima? Tempo, alla vita serve tempo!!! Se non si hanno dolori lancinanti, perdite copiose di sangue e l’andamento delle beta procede bene non serve fare l’ecografia prima, essa esclude solo l’extrauterina (spesso già rilevabile dalle beta) che ricordo essere solo l’1-2% delle gravidanze. I dolori tipo crampi mestruali e le perdite di muco leggermente rosato o marroncino sono tipiche della prima fase della gravidanza. Specie questo dolore che vi farà temere di avere le mestruazioni da un secondo all’altro vi terrà compagnia in tutto il primo trimestre.

Non sapete come leggere le beta? Chiedete alle ostetriche.

Volete sapere che analisi e quando farle? Chiedete alle ostetriche.

Abbiamo finito questa panoramica sui test di gravidanza, che apre tanti nuovi spunti di approfondimento, ma vorrei concludere ritornando alla riflessione iniziale:

“un seme per germogliare ha bisogno di tempo, una gemma per sbocciare ha bisogno di tempo. La primavera ha un suo tempo. Non si può, con l’impazienza, ordinare alla primavera di sbocciare nei suoi colori, non puoi dire alla vita nel tuo grembo di palesarsi precocemente. La vita ha bisogno che vengano rispettati i suoi ritmi e poco importa se essi non coincidano con i nostri, bisogna attendere… e anche l’attesa è parte del percorso.”

Dottoressa Valeria Marasco

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Spero che questo brave cammino insieme abbia chiarito molti dei vostri dubbi. Vi ho donato parte del mio sapere senza tediarvi per offrirvi una guida semplice (spero) e rapida che possa fare una panoramica sui vari argomenti. Se volete altri approfondimenti o prenotare un incontro di educazione mestruale, di fertilità naturale, di educazione alimentare o un percorso alimentare bilanciato (con dieta personalizzata) potete contattarmi a:

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Dott.ssa Valeria Marasco
Dott.ssa Valeria Marasco
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